In Thailandia senza visto con gli onward ticket

 

Partire per la Thailandia senza visto con un biglietto di sola andata o con un rientro oltre i 30 giorni potrebbe riservare brutte sorprese al momento della partenza. Ci siamo lasciati alle spalle il periodo del Covid e, da qualche tempo a questa parte, siamo finalmente tornati a viaggiare senza più grosse limitazioni. Tuttavia a livello di trasporto aereo, visti e altre burocrazie ci sono delle regole che sono cambiate oppure che vengono applicate con maggiore frequenza rispetto al periodo pre covid.

La Thailandia sta velocemente tornando agli elevati regimi di arrivi turistici che la caratterizzavano una volta. Inoltre molte persone sfruttano i vantaggi del lavoro da remoto che, proprio grazie al periodo della pandemia, ha cominciato a diffondersi anche in Italia. Questo vuol dire che sono sempre di più coloro, come i nomadi digitali, che decidono di passare un periodo in Thailandia, o in Asia, più lungo della canonica vacanza.

in thailandia senza visto come evitare i problemi alla partenza

Il dilemma del visto

La Thailandia sotto questo punto di vista è una delle mete ideali. Grazie al costo della vita relativamente basso, linee internet veloci, possibilità di scegliere tra diversi scenari. Tra questi le fantastiche spiagge di Koh Tao, le montagne di Chiang Mai e Chiang Rai o la vita, elettrica e veloce, di Bangkok.

Tutte queste persone devono sempre misurarsi con le regole in fatto di visti per entrare nei paesi. Tuttavia delle volte si incappa in errori, spesso banali, che potrebbero mettere fine al proprio viaggio prima ancora che cominci.

È il caso tipico in cui si imbattono coloro che partono per la Thailandia senza un visto e con un biglietto di rientro in Italia dopo il periodo massimo di permanenza concesso. Questo tipo di situazione potrebbe generare problemi al momento del check-in all’aeroporto tanto che la compagnia potrebbe non accettare il passeggero a bordo. In questo articolo vediamo come non incappare in questa situazione e partire per la Thailandia senza visto senza alcun problema.

La Thailandia senza visto

Tutti i titolari di un passaporto italiano possono entrare in Thailandia senza dover chiedere anticipatamente il visto presso una delle Ambasciate della Thailandia. Entrare in Thailandia in questa maniera vuol dire sfruttare l’esenzione del visto.

Dal punto di vista pratico di traduce in un timbro posto su una pagina del passaporto. Questo riporta il giorno di entrata e il giorno entro il quale bisogna, in realtà bisognerebbe, uscire dal paese.

In questa maniera, il titolare di passaporto italiano, può rimanere in Thailandia per 30 giorni che vengono conteggiati dal momento dell’ingresso nel paese. Il giorno di arrivo in aeroporto è quindi considerato il giorno 1 dei 30 concessi.

esenzione del visto per la thailandia

I trenta giorni ottenuti entrando in Thailandia senza visto possono essere prolungati di ulteriori 30. Questa estensione si ottiene recandosi presso la divisione Immigration del comando della Royal Thai Police nella provincia in cui ci si trova. Compilando l’apposito modulo, consegnando la fotocopia del passaporto, della pagina con il timbro di entrata, una fototessera e 1900 baht è possibile ottenere ulteriori 30 giorni di permanenza in Thailandia senza dover uscire dal paese.

In questa maniera è possibile rimanere in Thailandia fino a 60 giorni di seguito in maniera perfettamente legale e senza aver chiesto prima di partire un visto di tipo turistico. Estendere il permesso di soggiorno iniziale dei 30 giorni è una delle soluzioni più utilizzate per chi vuole rimanere in Thailandia due mesi.

thailandia con o senza visto?

L’alternativa all’esenzione dal visto

L’alternativa alla Thailandia senza visto è la richiesta anticipata del visto turistico. Questo è oggi richiedibile solo online sull’apposito sito ufficiale. Il visto turistico per la Thailandia permette una permanenza di 60 giorni che a loro volta sono prolungabili di ulteriori 30. Scegliere di richiedere il visto turistico prima di partire è la soluzione che si dovrebbe preferire qualora già si sapesse di voler stare un periodo tra i 30 e i 60 giorni in Thailandia.

Una buona organizzazione e riuscita di un viaggio passa anche dall’essere in possesso del visto adatto. Molti invece ancora preferiscono la logica del “parto e poi vedo come fare”. Scelte personali delle quali poi bisogna anche farsi carico le eventuali conseguenze.

Differenza tra esenzione, visa on arrival e visto

Purtroppo, specialmente in rete e sui social network, ci sono molte persone che danno consigli sul tema dei visti per la Thailandia. Purtroppo lo fanno senza che abbiano ben compreso la questione e non conoscendo bene neanche in termini. Questo potrebbe generare, in chi legge e magari non è ancora mai stato nel paese, degli errori. Questi potrebbero poi avere delle conseguenze come multe o altri problemi in caso di controlli. Facciamo quindi un po’ di chiarezza sui termini in gioco.

Per esenzione del visto si intende il timbro che mettono sul passaporto a chi è sprovvisto di visto. Non tutte le nazionalità possono usufruire del regime di esenzione del visto e non a tutti vengono concessi in questa maniera 30 giorni. Gli italiani possono usufruire del regime di esenzione dal visto per entrare in Thailandia ottenendo il mese di permanenza.

Quando si parla di visto invece si intende l’adesivo apposto sul passaporto e che poi verrà timbrato all’ingresso del paese dal funzionario addetto. Accanto al visto ci sarà anche un timbro con il giorno ultimo per uscire dalla Thailandia, salvo la richiesta di proroga. Il visto si chiede solo anticipatamente presso le ambasciate thailandesi. Salvi rari e particolari casi, che in genere non coinvolgono il turista medio, non è possibile ottenere un visto direttamente in Thailandia.

Il visto all’arrivo, anche detto visa on arrival o VOA è un visto che si ottiene al momento dell’ingresso. Questo vuol dire che una volta arrivati in aeroporto va compilata la richiesta e verrà emesso il visto direttamente in loco. Per gli italiani non è previsto il rilascio del visa on arrival in Thailandia, bisogna richiederlo prima oppure entrare in regime di esenzione.

Ripetita iuvant: i 30 giorni ottenibili direttamente all’ingresso in Thailandia non sono un visto e non sono un visa on arrival. Se un italiano afferma di aver fatto in Thailandia il visto all’arrivo allora non sa quello che dice. Magari non è neanche in malafede ma tanto basta per prendere con le molle un eventuale consiglio sui visti.

biglietto sola andata per la Thailandia

Partire per la Thailandia senza visto e un rientro oltre i 30 giorni

Ora la questione spinosa. Cosa potrebbe succedere se ho un biglietto di rientro in Italia, o di uscita dalla Thailandia, oltre i 30 giorni dalla partenza e non ho ottenuto un visto prima della partenza?

Non è un segreto che ultimamente questo tipo di controlli da parte delle compagnie aeree si sia intensificato.

L’addetto al check in può chiedervi l’esibizione del visto qualora si abbia un volo di sola andata o un rientro oltre i 30 giorni. Nel caso non si possa esibire quanto richiesto la compagnia può legalmente rifiutare di farvi salire a bordo. Una situazione decisamente fastidiosa che è già accaduta a diverse persone. Inutile dire che perdere la pazienza, alzare la voce e fare altre azioni inconsulte non solo non aiuta ma addirittura peggiora il tutto.

La richiesta dell’esibizione del biglietto di uscita dalla Thailandia non avviene sempre ma solo in alcuni casi e solo in base alle direttive della compagnia aerea. Affidarsi all’esperienza del “cugino di turno” il quale afferma che se non è successo a lui allora non succede a nessuno, non è una tattica da adottare. Meglio essere preparati a tutto evitando il rischio di non partire.

Da notare che il biglietto aereo per dimostrare l’uscita dalla Thailandia può essere sia quello di rientro in Italia, anche emesso da una compagnia diversa, come uno per una diversa destinazione in qualsiasi altra parte del mondo.

Ecco quindi i vari scenari che potrebbero verificarsi in aeroporto alla partenza al momento del check in.

  • Andata e ritorno entro 30 giorni senza visto: non viene chiesto nulla in quanto l’addetto al check in visualizza il rientro in Italia entro il termine massimo dell’esenzione del visto.
  • Biglietto di andata e rientro oltre i 30 giorni senza visto: attenzione in questo caso potrebbero negare l’imbarco sull’aereo a meno che non si possa esibire un biglietto di uscita dalla Thailandia entro i primi 30 giorni. Dire che poi si richiederà l’estensione in loco non mette al riparo da problemi, gli addetti aeroportuali non sono informati su questo tipo di possibilità.
  • Viaggio di rientro o biglietto di uscita tra i 30 e i 60 giorni e visto turistico: l’addetto potrebbe chiedere se si è in possesso del visto, esibitelo senza problemi.
  • Con biglietto di sola andata: in questo caso è quasi matematico che chiedano se siate in possesso di un visto o di una prenotazione per uscire dalla Thailandia. Se avete un visto esibitelo, se avete un biglietto di uscita dalla Thailandia stesso dicasi. Attenzione perché in questo caso, senza visto e senza una prenotazione di uscita entro 30 giorni, potrebbero negare la partenza.

Come si intuisce ci sono un paio di casi in cui è possibile il diniego alla partenza. Vedersi lasciati a terra, magari dopo un lungo periodo in cui ci si preparava per il viaggio non è certo molto bello. Se questo succede dimenticatevi anche il rimborso del biglietto, tanto per aggiungere la beffa al danno.

Questo rischio in realtà è facilmente evitabile. Basta munirsi di un cosiddetto Onward Ticket, che non è un vero biglietto ma solo una prenotazione, il tutto con una spesa di pochi euro e in piena legalità.

Che cos’è un onward ticket

Come abbiamo capito, un ruolo fondamentale nell’evitare problemi al momento della partenza lo gioca un biglietto di rientro in Italia o comunque di uscita dalla Thailandia. La soluzione più semplice sarebbe avere sempre un ritorno entro i termini massimi dell’esenzione del visto o del visto stesso. Tuttavia, questo potrebbe influire sui programmi di viaggio. Inoltre, sono sempre più numerosi coloro che lavorano da remoto e che possono farlo da qualsiasi parte del mondo e che desiderano passare in Thailandia periodi oltre i 30 giorni.

Qualunque sia la tua motivazione per la quale vuoi stare in Thailandia per più di un mese ma non hai un programma ben definito di viaggio, la soluzione è un onward ticket.

Questo tipo di biglietto aereo non è un vero e proprio biglietto, ma solo una prenotazione che l’addetto al banco della compagnia aerea può facilmente controllare. Si tratta quindi di comprare una di queste prenotazioni con partenza dalla Thailandia entro il termine massimo previsto. Questa prenotazione genera un codice PNR che è visibile sul terminale dell’operatore che non avrà nulla da obiettare.
Una soluzione economica, facile, legale e sicura. Sono sufficienti 16 euro, pari al costo dell’onward ticket, per non perdere l’intero costo del biglietto aereo internazionale a causa di un mancato imbarco.

Che cos’è il PNR di un biglietto aereo

Il numero PNR (Passenger Name Record) è un codice alfanumerico univoco assegnato a ciascun passeggero nel sistema di prenotazione delle compagnie aeree. Questo codice contiene informazioni cruciali sulla prenotazione del volo e sul passeggero stesso.

Quando si prenota un volo, il sistema di prenotazione della compagnia aerea crea automaticamente un PNR. Questo codice è associato a delle informazioni come i dettagli del volo, il nome del passeggero, l’itinerario e altre informazioni rilevanti.

Il PNR funge da riferimento univoco per la prenotazione. Può essere utilizzato per recuperare e visualizzare tutti i dettagli della prenotazione quando necessario. Questa è proprio l’operazione che va ad eseguire l’addetto al check in. Infatti dal suo terminale riesce a visualizzare il tragitto, la data e l’intestatario del biglietto. Tuttavia non è a conoscenza del fatto che sia solo una prenotazione ma non è ancora stato pagato ed emesso realmente il biglietto. Le informazioni visualizzate sono comunque sufficienti per evitare problemi.

onward ticket per la thailandia

Come funziona un onward ticket

Venire in possesso di un onward tickeet è semplice, si tratta di seguire una procedura come fosse l’acquisto di un qualsiasi viaggio aereo. Molti acquistano i voli sui siti delle compagnie aeree, altri su portali come Skyscanner oppure sui siti di tour operator e agenzie di viaggio. In questo caso invece lo si fa su un sito specializzato.

Si sceglie un percorso, la data del viaggio e si paga con una normale carta di credito o debito. La differenza è che in questo caso non viene addebbiata una tariffa intera ma solo una manciata di euro. Diventa perfettamente irrilevante la compagnia aerea in quanto quello che realmente interessa è la tratta aerea e le date della stessa. 

Sono altresì irrilevanti cose come la scelta del posto, la classe o il bagaglio da stiva. In questo caso si acquista solo una prenotazione aerea la quale non si trasformerà mai in un vero biglietto aereo. Questa prenotazione ha una validità di soli 2 giorni (48 ore) dal momento della sua emissione. Tuttavia è un lasso di tempo utile per poter passare il momento del check in alla partenza. Successivamente scadrà automaticamente, senza nessun altro addebito senza neanche la possibilità di concludere realmente l’acquisto del biglietto.

Le cose importanti da fare sono solo due:

  1. selezionare una tratta che parta dalla Thailandia e porti al di fuori dalla stessa;
  2. scegliere una data che sia entro il periodo massimo di permanenza concesso al momento dell’entrata in Thailandia, in genere 30 giorni.

Queste prenotazioni si acquistano su questo sito specializzato. Si tratta di una agenzia che si occupa solo di emettere queste prenotazioni consegnando un codice PNR valido al viaggiatore. Vediamo nello specifico come è strutturato il processo di acquisto.

Come prenotare un onward ticket: guida passo passo

L’intero processo di acquisto di un onward ticket è semplice e richiede al massimo un paio di minuti.

Collegati al sito ufficiale Onward Ticket e schiaccia il pulsante Book Now come indicato in questa immagine.

thailandia senza visto onward ticket

Ora selezione l’opzione One Way, inserisci un aeroporto di partenza tra quelli disponibili in Thailandia (Bangkok o Phuket). Scegli una destinazione qualsiasi al di fuori della Thailandia, non importa dove. Ora imposta una data che sia entro il termine massimo di permanenza che otterrai al tuo ingresso in Thailandia. Premi il pulsante per andare avanti.

Se hai bisogno di acquistare un altro onward ticket per il tuo compagno/a di viaggio schiaccia il pulsante “+” e inserisci i dati della seconda persona. Il totale si aggiornerà automaticamente nella colonna a destra.

come acquistare un onward ticket

Nella schermata successiva inserisci i dati richiesti. La e-mail che scrivi sarà quella alla quale riceverai il codice PRN e la conferma della prenotazione

Se hai bisogno di acquistare un altro onward ticket per il tuo compagno/a di viaggio schiaccia il pulsante “+” e inserisci i dati della seconda persona. Il totale si aggiornerà automaticamente nella colonna a destra.

processo per comprare un onward ticket

Ora devi decidere se ricevere immediatamente la tua prenotazione o se riceverla successivamente. Ricorda che la prenotazione ha una validità di 48 ore. Puoi quindi decidere se farla giusto il giorno prima della partenza scegliendo l’opzione Receive Now

Importante: devi inserire una data che sia almeno 5 giorni successiva a quella di acquisto della prenotazione ma inferiore al termine massimo di permanenza che avrai al tuo ingresso in Thailandia ovvero 30 giorni. Per esempio se parti il 1 gennaio dovrai inserire una data compresa tra il 6 gennaio e il 1 febbraio.

Nel caso invece vuoi ricevere il codice PNR successivamente seleziona Receive Later. La seconda opzione ha un costo superiore di 1 euro rispetto all’altra ma una volta attivato il codice PNR (arriverà una mail) avrà comunque validità di 48 ore. Premi il pulsante per proseguire.

thailandia senza visto usando gli onward ticket

Ora il sistema controllerà la disponibilità dei voli. Nel caso non ce ne fossero ti basterà cambiare la destinazione o variare il giorno del volo.

Nella schermata di conferma non devi fare altro che ricontrollare i dati inseriti, mettere il segno di spunta sull’accettazione dei T&C e della privacy e premere Confirm and Pay.

thailandia senza visto usando gli onward ticket

Compila i dati per il pagamento. Sono accettate carte Visa e MasterCard e premi il pulsante Pay.

Completa le eventuali procedure per confermare l’acquisto previste dalla tua banca o dal circuito della tua carta.

Finito. Riceverai conferma via mail con tanto di codice PNR. Ricorda che è valido 48 ore dalla sua emissione. Acquistarlo con un anticipo superiore di 48 ore dalla tua partenza è come non averlo acquistato.

La prenotazione scade automaticamente passati i due giorni. Non c’è bisogno di disdirla come non c’è nessun obbligo di concludere l’acquisto del biglietto prenotato. Il codice PNR generato agli occhi dell’operatore aeroportuale è un vero e proprio biglietto quindi nessun problema in caso di partenza per la Thailandia senza visto o con un rientro superiore ai 30 giorni.

thailandia senza visto

Qualche considerazione finale sulla Thailandia senza visto

Quello della permanenza in Thailandia per periodi superiori ai 30 giorni è un argomento molto dibattuto in rete. Di conseguenza anche tutta la tematica dell’esenzione dal visto o dei vari tipi di visto disponibili. Tutto questo si trascina dietro la problematica di chi sceglie di partire senza visto per la Thailandia e rimanerci a lungo.

Gli onward ticket offrono una soluzione economica e sicura per partire per la Thailandia senza visto scansando i problemi al momento dell’imbarco. C’è da dire che non sempre viene richiesta l’esibizione del biglietto di rientro. Queste procedure sono dettate dalla compagnia aerea la quale decide o meno quanto deve essere fiscale nel seguire le direttive imposte dagli organi ufficiali della Thailandia.

Tuttavia, nell’ultimo periodo, dal termine della pandemia in poi, i controlli sono più frequenti con diversi casi di passeggeri lasciati a terra. Non possiamo dare una vera statistica di quante volte questa regola sia applicata ma le testimonianze in rete si moltiplicano e molti riferiscono che si sono visti chiedere un biglietto di uscita. Sembrano essere particolarmente rigide le compagnie aeree del Golfo Persico, tra queste molti casi sono segnalati ai banchi di accettazione della Qatar Airways.

Con un onward ticket il problema si risolve facilmente e senza che il budget del viaggio venga compromesso. Meglio spendere solo 16 euro in più che perdere l’intero costo di un viaggio intercontinentale.

Onward Ticket FAQ

Se tutta la spiegazione non fosse ancora stata sufficiente allora ecco alcune risposte alle domande più comuni sugli onward ticket.

Mi chiedono sempre l’esibizione di un biglietto di ritorno in Italia?

No, ma potrebbe succedere e negli ultimi periodi questo tipo controlli sono aumentati. Meglio tenersi pronti in caso si viaggi senza visto per la Thailandia.

Mi chiedono sempre l’esibizione di un biglietto di ritorno in Italia?

No, ma potrebbe succedere e negli ultimi periodi questo tipo controlli sono aumentati. Meglio tenersi pronti in caso si viaggi senza visto per la Thailandia.

Sono obbligato a comprare realmente il biglietto Onward una volta che lo prenoto?

No, il sito Onward Ticket vende solo le prenotazioni e non è attrezzato per la vendita reale del biglietto prenotato.

Quando devo acquistare il biglietto onward?

Compra il biglietto onward ticket non prima di 48 ore della tua partenza. Ricorda che nella tua prenotazione del volo di uscia dalla Thailandia devi indicare una data superiore a 5 giorni ma inferiore a 3o.

Che durata ha la prenotazione Onward Ticket?

Il codice PNR generato ha validità 48 ore, passate le quali scadrà automaticamente.

Questo sistema è legale?

Sì, il sistema è perfettamente a norma in quano il codice PNR generato da Onward Ticket è una vera prenoazione verificabile dal personale dell’aeroporto.

Onward Ticket è una truffa?

No, Onward Ticket è una vera agenzia di viaggi che emette prenotazioni di biglietti aerei.

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